TOR VERGATA E IL MERCATO COPERTO DI FRASCATI
Utopica è lieta di annunciarvi la collaborazione tra l’Università di Tor Vergata ed il Comune di Frascati, un passo piccolissimo che speriamo possa però dare luogo a progetti di ben più ampio respiro in futuro.
Sulla falsa riga della volenterosa iniziativa La corsa delle idee, Utopica ha voluto far da tramite fra i due enti suddetti al fine di riflettere nuovamente sul Mercato coperto di Frascati, uno spazio dalle potenzialità incredibili che non può cadere certo nel dimenticatoio.
Così, grazie alla disponibilità della Professoressa Vittorini, gli studenti del laboratorio di progettazione del corso di "Tecnologia degli Elementi Costruttivi" presso la Facoltà di Ingegneria edile-architettura dell'Università di Tor Vergata, avranno la possibilità di confrontarsi con un tema tanto discusso quanto stimolante, come il Mercato coperto di Frascati.
L'obiettivo non è sostituirsi a quanto già proposto in occasioni di altre iniziative simili, quanto affiancarsi a queste, fornendo nuovi spunti di riflessione e ulteriori occasioni di confronto. Nell'ottica di un dialogo propositivo con la cittadinanza, gli studenti lavoreranno a progetti che saranno volti sia alla proposizione di innovative soluzioni tecnologiche per la facciata del mercato, sia all'individuazione di nuove destinazioni d'uso. Un lavoro insomma che non si limita ad essere una mera proposizione di idee ma che dovrebbe contribuire attraverso proposte concrete a far riflettere l’intera cittadinanza sul futuro di questo edificio.
Non ultimo, frutto di questo lavoro sarà anche la produzione di materiale di studio tecnico sul mercato, come rilievi puntuali dell’esistente, documentazione fotografica dello stato di fatto e analisi tecniche dell’edificio; tutto a favore degli uffici tecnici comunali. Un’occasione per gli studenti di confrontarsi con un tema concreto, che abbia risvolti pratici nella vita quotidiana di un centro urbano.
Il tutto non nell'ottica di uno sfruttamento di risorse pubbliche o del lavoro degli studenti ma in quella della creazione di un processo creativo virtuoso in cui tra progettisti e cittadini possano esserci un reciproco scambio e molteplici occasioni di confronto. Per farlo, social network e piattaforme online saranno mezzi di dialogo costante, così come il grande supporto del Comune di Frascati che, fin da subito, si è dimostrato favorevole all'iniziativa.
Il mercato coperto di Frascati così come lo conosciamo è del 1955, intervento nato dal piano di ricostruzione di Frascati stilato nel dopoguerra. Prima della sua costruzione le notizie sono frammentarie. Si sa che prima degli interventi ottocenteschi che ridisegnarono in qualche modo la città, l’attuale piazza del mercato era un terreno scosceso ai confini del paese e nulla più.
Fino agli anni ’80 del XX secolo il mercato ha svolto bene la sua funzione. L’unico problema era che il piano inferiore, non essendo a contatto diretto con la piazza del mercato, era spesso trascurato e poco frequentato. Per questa ragione nel 1982 si decise di intervenire attraverso un restyling dell’edificato con l’obbiettivo di rendere più omogenei ed unitari i due piani e conferire al mercato un aspetto più compiuto. Si procedette quindi con l’addolcire i quattro pilastri centrali attraverso un rivestimento in acciaio che cambió la loro forma da quadrati a tondi; il solaio del piano terra fu bucato in modo da generare un contatto anche visivo con il piano sottostante, fu inserito un ascensore in prossimità dell’ingresso che appunto sottolineasse la stretta correlazione fra i due piani (prima era presente solo un montacarichi, tra l’altro in pessime condizioni); fu aggiunto un grande e moderno controsoffitto composto da lamelle di alluminio che attraverso una forma a “gradoni” scende fino al centro dove raggiunge il suo punto più basso proprio in prossimità del nuovo buco ricavato nel solaio; infine furono in qualche modo distinte le zone con il mercato ortofrutticolo al piano interrato ed il resto diviso in banchi al piano terra.
Oggi l’edificio è rimasto invariato salvo non denotare un degrado profondo nella maggior parte degli apparati edilizi. Paradossalmente proprio il piano terra oggi risulta quello che con il tempo si è completamente svuotato e ad oggi il mercato si riduce sostanzialmente al solo piano interrato dove, grazie al facile accesso per i camion, oggi c’è il solo mercato ortofrutticolo.
Dare un uso a questo spazio è un obbligo per la città di Frascati. Al di là delle qualità dell’edificio in sé, questo spazio è troppo centrale per essere trascurato. Naturale quinta scenica della piazza del Mercato di cui è indiscusso punto di riferimento, il mercato coperto è uno spazio che fa da cerniera fra la Frascati “alta” e il quartiere immediatamente al di sotto delle cosiddette mura “del Valadier”, punto di snodo dei percorsi turistici che partono da Piazza Roma e arrivano al Belvedere. Lo spazio che tutti noi ci immaginiamo è un vero e proprio prolungamento della piazza e per i motivi suddetti probabilmente dovrebbe essere ripensato come mercato o come tutt’altro, ma a condizione che sia fatto nell’ottica di un intervento programmatico di rifunzionalizzazione.
Ma il mercato in sè, cosa potrebbe essere?
Uno spazio di ristoro, strettamente legato al mercato sottostante vero e proprio dove sia possibile ad esempio affidare chioschi a ristoratori del territorio per pubblicizzare le loro attività attraverso eventi legati alla gastronomia? Un museo delle eccellenze frascatane?
Uno spazio dove raccogliere le storie di Frascati? Magari uno spazio espositivo per le molte foto storiche che, come dimostrato dal grande lavoro del gruppo Amici di Frascati, potrebbero dar vita a un archivio visivo unico e di sicuro interesse?
Diventare la biblioteca definitiva di Frascati comprensiva di auditorium?
Stiamo fantasticando…ma è proprio questo che vogliamo chiedere ai ragazzi di Tor Vergata i quali però, speriamo, dovranno essere supportati da tutti noi.