MERCATO CENTRALE: Firenze e la rigenerazione urbana
Firenze, Mercato Centrale.
Esempio italiano di come rigenerare uno spazio dismesso, riportandolo al centro della vita cittadina. Luogo del commercio, del divertimento, dello scambio culturale. Street food, eventi, calcio, mostre, librerie. Il Mercato Centrale è la prova di come fare propria la convinzione che un mercato possa sopravvivere solo accogliendo al proprio interno più funzioni sia una mossa vincente. Complice un'architettura favorevole (alla suggestione della grande struttura in ferro si associa la funzionalità dell'organizzazione su due livelli) e una gestione privata illuminata, il Mercato Centrale è tornato ad essere luogo di aggregazione, a due passi dal centro della città eppure intimamente racchiuso nella sua piazza, di cui è quinta silenziosa ma imponente.
Ma cosa rende il Mercato Centrale un esempio vincente per la rigenerazione di aree simili?
Innanzitutto, va sottolineato come per raggiungere buoni risultati sia necessaria un'attenta pianificazione degli interventi, che tenga conto del contesto e che abbia cura di soddisfare quattro requisiti fondamentali, facilmente desumibili dall'analisi delle casistiche internazionali:
1. tipologia merceologica e servizi
Garantire un mix merceologico e funzionale risulta una scelta vincente, così come la previsione di stalli per la somministrazione di cibo e street food, aperti anche in orario serale, al fine di garantire la vitalità delle aree mercatali anche al di fuori dei canonici orari. Al tempo stesso, la possibilità di organizzare eventi negli spazi di mercato e la garanzia di una flessibilità oraria, con insediamento di servizi utili alla collettività risultano funzionali alla visione del mercato come servizio di quartiere.
Emerge, inoltre, la necessità di prevedere nuove tipologie di servizi che rispondano alle nuove esigenze del vivere sociale, come la consegna a domicilio e la possibilità di depositare i propri acquisti in appositi depositi refrigerati per l'intera giornata.
Esempio italiano di come rigenerare uno spazio dismesso, riportandolo al centro della vita cittadina. Luogo del commercio, del divertimento, dello scambio culturale. Street food, eventi, calcio, mostre, librerie. Il Mercato Centrale è la prova di come fare propria la convinzione che un mercato possa sopravvivere solo accogliendo al proprio interno più funzioni sia una mossa vincente. Complice un'architettura favorevole (alla suggestione della grande struttura in ferro si associa la funzionalità dell'organizzazione su due livelli) e una gestione privata illuminata, il Mercato Centrale è tornato ad essere luogo di aggregazione, a due passi dal centro della città eppure intimamente racchiuso nella sua piazza, di cui è quinta silenziosa ma imponente.
Ma cosa rende il Mercato Centrale un esempio vincente per la rigenerazione di aree simili?
Innanzitutto, va sottolineato come per raggiungere buoni risultati sia necessaria un'attenta pianificazione degli interventi, che tenga conto del contesto e che abbia cura di soddisfare quattro requisiti fondamentali, facilmente desumibili dall'analisi delle casistiche internazionali:
1. tipologia merceologica e servizi
Garantire un mix merceologico e funzionale risulta una scelta vincente, così come la previsione di stalli per la somministrazione di cibo e street food, aperti anche in orario serale, al fine di garantire la vitalità delle aree mercatali anche al di fuori dei canonici orari. Al tempo stesso, la possibilità di organizzare eventi negli spazi di mercato e la garanzia di una flessibilità oraria, con insediamento di servizi utili alla collettività risultano funzionali alla visione del mercato come servizio di quartiere.
Emerge, inoltre, la necessità di prevedere nuove tipologie di servizi che rispondano alle nuove esigenze del vivere sociale, come la consegna a domicilio e la possibilità di depositare i propri acquisti in appositi depositi refrigerati per l'intera giornata.
Mercato Centrale - libreria e info point
E a Firenze?
Il Mercato Centrale prevede al piano terra 122 stalli merceologici, mentre il piano primo si caratterizza principalmente per la presenza della ristorazione. Degli stalli presenti, solo il 22% è ortofrutticolo, il 23% è rappresentato da macellerie e il 55% prevede la vendita di altri prodotti. Al piano primo, oltre a street food e ristorazione, ci sono Eataly, il Fiorentina Point, una rivendita di vini, una libreria e spazi per prenotare biglietti per concerti e mostre.
Città e mercato vengono posti in diretta connessione, con la promozione degli eventi culturali del mese e l'organizzazione di happening funzionali a mantenere attivo lo spazio mercatale anche al di fuori dei soliti orari del commercio.
2. qualità spaziale
La facilità di spostamento per raggiungere il mercato con i mezzi pubblici e la possibilità di parcheggiare la propria automobile sono servizi fondamentali per garantire una corretta e facile fruizione delle aree mercatali. Al tempo stesso, fondamentale risulta essere la qualità spaziale dell'edificio e delle aree esterne circostanti, affinché il mercato possa essere luogo d'incontro e di coesione sociale.
Il Mercato Centrale prevede al piano terra 122 stalli merceologici, mentre il piano primo si caratterizza principalmente per la presenza della ristorazione. Degli stalli presenti, solo il 22% è ortofrutticolo, il 23% è rappresentato da macellerie e il 55% prevede la vendita di altri prodotti. Al piano primo, oltre a street food e ristorazione, ci sono Eataly, il Fiorentina Point, una rivendita di vini, una libreria e spazi per prenotare biglietti per concerti e mostre.
Città e mercato vengono posti in diretta connessione, con la promozione degli eventi culturali del mese e l'organizzazione di happening funzionali a mantenere attivo lo spazio mercatale anche al di fuori dei soliti orari del commercio.
2. qualità spaziale
La facilità di spostamento per raggiungere il mercato con i mezzi pubblici e la possibilità di parcheggiare la propria automobile sono servizi fondamentali per garantire una corretta e facile fruizione delle aree mercatali. Al tempo stesso, fondamentale risulta essere la qualità spaziale dell'edificio e delle aree esterne circostanti, affinché il mercato possa essere luogo d'incontro e di coesione sociale.
Mercato Centrale - progetto Archea Associati
E a Firenze?
Il Mercato Centrale è a circa 600 m dal Duomo, facilmente raggiungibile ma racchiuso in una piazza che, nonostante l'imponenza dell'edificio in ghisa, ferro e vetro mantiene un aspetto intimo e familiare.
La scelta di affidare la riqualificazione dell'edificio a un importante studio di architettura si è rivelata vincente: lo spazio non perde il suo fascino ma anzi risulta esaltato da scelte moderne che sottolineano i dettagli imponenti della struttura e ne esaltano le caratteristiche.
Il Mercato Centrale è a circa 600 m dal Duomo, facilmente raggiungibile ma racchiuso in una piazza che, nonostante l'imponenza dell'edificio in ghisa, ferro e vetro mantiene un aspetto intimo e familiare.
La scelta di affidare la riqualificazione dell'edificio a un importante studio di architettura si è rivelata vincente: lo spazio non perde il suo fascino ma anzi risulta esaltato da scelte moderne che sottolineano i dettagli imponenti della struttura e ne esaltano le caratteristiche.
3. gestione
Gli aspetti gestionali si muovono su due fronti: da un lato quello generale urbano o intercomunale dell'area considerata, dall'altro quello relativo alla gestione delle aree e dei servizi comuni da parte dei venditori interni.
La creazione di reti di livello urbano è maggiormente efficace rispetto alla promozione di singoli mercati, così come la condivisione di servizi quali la raccolta differenziata. Sicuramente necessaria è un'attenzione delle amministrazioni ai problemi delle aree mercatali, tramite una formulazione di linee guida generali e la possibilità per ogni mercato di differenziarsi, nel rispetto delle normative, in materia di orari e tipologie merceologiche offerte. Infine, risultano vincenti tutti gli esempi di partenariato pubblico-privato, che siano funzionali alla costante capacità del mercato di autosostenersi e provvedere agli aspetti di manutenzione e miglioramento degli spazi, anche attraverso una possibilità per i venditori di autogestirsi nelle questioni che li riguardano direttamente.
Gli aspetti gestionali si muovono su due fronti: da un lato quello generale urbano o intercomunale dell'area considerata, dall'altro quello relativo alla gestione delle aree e dei servizi comuni da parte dei venditori interni.
La creazione di reti di livello urbano è maggiormente efficace rispetto alla promozione di singoli mercati, così come la condivisione di servizi quali la raccolta differenziata. Sicuramente necessaria è un'attenzione delle amministrazioni ai problemi delle aree mercatali, tramite una formulazione di linee guida generali e la possibilità per ogni mercato di differenziarsi, nel rispetto delle normative, in materia di orari e tipologie merceologiche offerte. Infine, risultano vincenti tutti gli esempi di partenariato pubblico-privato, che siano funzionali alla costante capacità del mercato di autosostenersi e provvedere agli aspetti di manutenzione e miglioramento degli spazi, anche attraverso una possibilità per i venditori di autogestirsi nelle questioni che li riguardano direttamente.
Mercato Centrale - Piano primo
E a Firenze?
Il caso fiorentino si distingue per la scelta di affidare la gestione del mercato a una società privata tramite gara di aggiudicazione. Questo, se da un lato rende il mercato un prodotto commerciale nel suo essere, dall'altro garantisce un'attenzione agli aspetti organizzativi e di manutenzione del luogo, nonché una costante ricerca d'innovazione e attrazione dell'utenza
Il caso fiorentino si distingue per la scelta di affidare la gestione del mercato a una società privata tramite gara di aggiudicazione. Questo, se da un lato rende il mercato un prodotto commerciale nel suo essere, dall'altro garantisce un'attenzione agli aspetti organizzativi e di manutenzione del luogo, nonché una costante ricerca d'innovazione e attrazione dell'utenza
4. comunicazione e promozione
La maggior parte degli esempi europei mette in luce la necessità di efficaci e innovative strategie comunicative e promozionali, che tramite l'informatizzazione e le nuove tecnologie possano promuovere il mercato anche al di fuori dei confini nazionali, con particolare attenzione alle scelte grafiche e di restyling sia dei siti internet che delle aree mercatali vere e proprie.
La maggior parte degli esempi europei mette in luce la necessità di efficaci e innovative strategie comunicative e promozionali, che tramite l'informatizzazione e le nuove tecnologie possano promuovere il mercato anche al di fuori dei confini nazionali, con particolare attenzione alle scelte grafiche e di restyling sia dei siti internet che delle aree mercatali vere e proprie.
E a Firenze?
Nel Mercato Centrale la presentazione è curata fin nei minimi dettagli: dal sito internet alla segnaletica interna, dalle insegne dei locali ai menu, la veste grafica è immediata e accattivante, con una spiccata vena pop. Inoltre, è evidente la volontà di rifarsi al modello spagnolo nell'uso delle nuove tecnologie dell'informatizzazione e la capacità di comprendere la necessità di organizzare eventi attrattivi anche per quelle fasce di utenza che altrimenti sarebbero difficilmente fruitrici del mercato.
Nel Mercato Centrale la presentazione è curata fin nei minimi dettagli: dal sito internet alla segnaletica interna, dalle insegne dei locali ai menu, la veste grafica è immediata e accattivante, con una spiccata vena pop. Inoltre, è evidente la volontà di rifarsi al modello spagnolo nell'uso delle nuove tecnologie dell'informatizzazione e la capacità di comprendere la necessità di organizzare eventi attrattivi anche per quelle fasce di utenza che altrimenti sarebbero difficilmente fruitrici del mercato.
Gestione illuminata e nuove tecnologie: l'esempio del Mercato Centrale dimostra che questa è la strada per la rigenerazione degli spazi dismessi.