UN PARCHEGGIO PER IL PARCHEGGIO
La tematica dei parcheggi è sempre stata un nodo cruciale per la città di Frascati.
Nel corso del tempo molte sono state le proposte avanzate, alcuni gli interventi realizzati e innegabili i miglioramenti per l'intera città, tuttavia la problematica del parcheggio resta incalzante: i flussi turistici aumentano, così come la soffocante occupazione di suolo pubblico di bar e ristoranti per cui, in un contesto in cui l'uso del trasporto pubblico appare come pura utopia, la viabilità e la disponibilità di spazi di sosta si rivelano essere ancora questioni irrisolte.
In questo contesto s'inserisce l’interessante proposta avanzata negli ultimi mesi dall’architetto Di Nunzio che propone la realizzazione di un parcheggio interrato proprio sotto ai Vialoni di Villa Torlonia. Una soluzione, questa, volta a dare risposta definitiva alla necessità di creare un parcheggio che sia al tempo stesso di grandi dimensioni e non troppo lontano dal centro, offrendo ai turisti della gita fuori porta la possibilità di non percorrere chilometri a piedi.
Nel corso del tempo molte sono state le proposte avanzate, alcuni gli interventi realizzati e innegabili i miglioramenti per l'intera città, tuttavia la problematica del parcheggio resta incalzante: i flussi turistici aumentano, così come la soffocante occupazione di suolo pubblico di bar e ristoranti per cui, in un contesto in cui l'uso del trasporto pubblico appare come pura utopia, la viabilità e la disponibilità di spazi di sosta si rivelano essere ancora questioni irrisolte.
In questo contesto s'inserisce l’interessante proposta avanzata negli ultimi mesi dall’architetto Di Nunzio che propone la realizzazione di un parcheggio interrato proprio sotto ai Vialoni di Villa Torlonia. Una soluzione, questa, volta a dare risposta definitiva alla necessità di creare un parcheggio che sia al tempo stesso di grandi dimensioni e non troppo lontano dal centro, offrendo ai turisti della gita fuori porta la possibilità di non percorrere chilometri a piedi.
Render del nuovo progetto del parcheggio proposto dall'architetto di Nunzio
Immagine de "Il Mamilio"
Immagine de "Il Mamilio"
Iniziativa certamente lodevole, ma siamo sicuri che un intervento del genere sia realmente indolore?
Dando un'occhiata al progetto verrebbe da porsi alcune domande. Dai render sembrerebbe infatti chiara la scelta di subordinare il luogo storico alla necessità della vita quotidiana: le nicchie del muro di contenimento lungo Viale Vittorio Veneto vengono brutalmente bucate, per rispondere alle richieste legislative di areazione dei parcheggi interrati. Sicuramente la soluzione più immediata ma forse non la meno invasiva.
Se poi ci si sofferma a pensare all'identità del luogo, appare evidente come i dubbi non derivino dalla volontà di contrastare il contemporaneo ma dalla necessità di rapportarsi inevitabilmente con lo spazio circostante preservandone gli intrinseci valori storici. A tal proposito viene in mente la proposta del parcheggio sotto il Pincio a Roma di cui questo sotto i Vialoni di Villa Torlonia, con la dovuta riduzione di scala, sembrerebbe essere una riproduzione. All'epoca, vista la ben più illustre location, architetti e intellettuali si mobilitarono per bloccare il progetto, con una relazione dei saggi che vedeva tra i firmatari il professor Adriano La Regina, la dottoressa Marina Mattei, il professor Giorgio Muratore, l´ingegnere Francesco Rossi e l´architetto Amedeo Schiattarella e nella quale si affermava che «la realizzazione della cospicua struttura comporta la demolizione e la ricostruzione di un´ampia porzione, in pratica tutta l´area centrale, del celebre piazzale panoramico», ridotto a «piano di copertura di una struttura funzionalmente e tecnologicamente molto complessa», che «potrebbe compromettere in modo irreversibile il valore storico e la qualità estetico ambientale dei luoghi interessati».
Anche per Villa Torlonia si prospetta il futuro di copertura, seppur magnifica, di un enorme parcheggio interrato, con gli antichi muraglioni ridotti a cornici delle rampe d'ingresso?
Dando un'occhiata al progetto verrebbe da porsi alcune domande. Dai render sembrerebbe infatti chiara la scelta di subordinare il luogo storico alla necessità della vita quotidiana: le nicchie del muro di contenimento lungo Viale Vittorio Veneto vengono brutalmente bucate, per rispondere alle richieste legislative di areazione dei parcheggi interrati. Sicuramente la soluzione più immediata ma forse non la meno invasiva.
Se poi ci si sofferma a pensare all'identità del luogo, appare evidente come i dubbi non derivino dalla volontà di contrastare il contemporaneo ma dalla necessità di rapportarsi inevitabilmente con lo spazio circostante preservandone gli intrinseci valori storici. A tal proposito viene in mente la proposta del parcheggio sotto il Pincio a Roma di cui questo sotto i Vialoni di Villa Torlonia, con la dovuta riduzione di scala, sembrerebbe essere una riproduzione. All'epoca, vista la ben più illustre location, architetti e intellettuali si mobilitarono per bloccare il progetto, con una relazione dei saggi che vedeva tra i firmatari il professor Adriano La Regina, la dottoressa Marina Mattei, il professor Giorgio Muratore, l´ingegnere Francesco Rossi e l´architetto Amedeo Schiattarella e nella quale si affermava che «la realizzazione della cospicua struttura comporta la demolizione e la ricostruzione di un´ampia porzione, in pratica tutta l´area centrale, del celebre piazzale panoramico», ridotto a «piano di copertura di una struttura funzionalmente e tecnologicamente molto complessa», che «potrebbe compromettere in modo irreversibile il valore storico e la qualità estetico ambientale dei luoghi interessati».
Anche per Villa Torlonia si prospetta il futuro di copertura, seppur magnifica, di un enorme parcheggio interrato, con gli antichi muraglioni ridotti a cornici delle rampe d'ingresso?
Certo, al di là delle considerazioni sul progetto specifico, rimane il problema di fondo che il recente progetto ha avuto il grande merito di risollevare: un parcheggio per Frascati serve. A tale proposito viene però quindi da chiedersi che fine abbia fatto l’idea del parcheggio multipiano presso la stazione di Frascati, un progetto che partiva da presupposti interessanti e che risolveva anche eventuali spostamenti verso il centro attraverso l'ascensore di collegamento con la passeggiata. Una soluzione per incentivare il turismo locale, andando incontro ai visitatori scoraggiati dal dover affrontare la scalinata.
Proposta di parcheggio multipiano con ascensore di collegamento alla "passeggiata" di Frascati - 2011
Ma se la volontà fosse questa e l'esigenza quella di portare i parcheggi in centro senza congestionare il traffico né deturpare la città, perché non realizzare un parcheggio multipiano interrato in Piazza Marconi? Utopia?
Eppure per trovare esempi simili basta spostarsi dai nostri vicini francesi: alla fine degli anni ‘60 a Toulouse si decise di restituire a Place du Capitole (la piazza antistante il comune della città) la sua dignità di spazio pubblico urbano, contrastando l'uso a parcheggio che il boom economico e la crescita esponenziale del numero delle automobili avevano inevitabilmente determinato. Gli urbanisti vennero così chiamati a risolvere quella che era un'esigenza della collettività e la risposta fu al tempo stesso semplice ed efficace: Place du Capitole che, come Piazza Marconi, era un parcheggio a cielo aperto tornò a essere piazza pubblica e le auto vennero semplicemente spostate ai piani inferiori. Così, la realizzazione di un parcheggio multipiano interrato diede vita a una delle piazze più belle, animate e ricche di eventi di tutta la Francia.
Eppure per trovare esempi simili basta spostarsi dai nostri vicini francesi: alla fine degli anni ‘60 a Toulouse si decise di restituire a Place du Capitole (la piazza antistante il comune della città) la sua dignità di spazio pubblico urbano, contrastando l'uso a parcheggio che il boom economico e la crescita esponenziale del numero delle automobili avevano inevitabilmente determinato. Gli urbanisti vennero così chiamati a risolvere quella che era un'esigenza della collettività e la risposta fu al tempo stesso semplice ed efficace: Place du Capitole che, come Piazza Marconi, era un parcheggio a cielo aperto tornò a essere piazza pubblica e le auto vennero semplicemente spostate ai piani inferiori. Così, la realizzazione di un parcheggio multipiano interrato diede vita a una delle piazze più belle, animate e ricche di eventi di tutta la Francia.
Vista centrale di Place du Capitole a Toulouse
La piazza è stata completamente sgombrata dalle macchine che usufruiscono oggi di un moderno parcheggio interrato.
La piazza è stata completamente sgombrata dalle macchine che usufruiscono oggi di un moderno parcheggio interrato.
Place du Capitole durante un evento serale e l'entrata del parcheggio sotterraneo
Certo, dobbiamo essere realisti: nonostante gli innumerevoli punti in comune con Place du Capitole, primo su tutti la presenza del Comune, Piazza Marconi non è mai stata un vera piazza, piuttosto un incrocio (e che incrocio!), punto di smistamento per chi da Roma così come dai paesi limitrofi si trova a passare per Frascati.
Piazza Marconi, Frascati - dipinto del XVII secolo e vista attuale
Stravolgerne l’uso sarebbe dunque probabilmente impossibile, tuttavia pensare di recuperare quell’intera superficie per renderla vivibile lasciando simile l’assetto viario potrebbe rivelarsi davvero una scelta interessante. Piazza Marconi è uno spazio unico con le quinte delle Scuderie e di Villa Aldobrandini, quest'ultima in asse col monumento ai caduti, dietro il quale si apre la scenografica vista su Roma.
Perché non unificare questo spazio, in modo da conferirgli l’importanza che merita? Si eviterebbe così ai turisti di doversi avventurare in pericolosi attraversamenti pedonali per andare dalla passeggiata all’entrata di Villa Aldobrandini, magari scattandosi una foto senza il mare di macchine retrostante.
Insomma, relegare tutto questo a semplice parcheggio o pensare a soluzioni che possano, finalmente, valorizzare un luogo simbolo di Frascati? Uno spazio così fortemente caratterizzato potrebbe davvero così finalmente essere esaltato, sottolineando la forte centralità assiale che caratterizza la piazza e dando vita alla location perfetta per eventi e manifestazioni, garantendo così una cornice d'eccezione e, al tempo stesso, liberando il centro storico.
Piazza Marconi, Frascati - Utopia